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Terapia EMDR

L’E.M.D.R. (desensibilizzazione ed elaborazione del trauma attraverso i movimento oculari) è un metodo terapeutico che lavora sul ricordo traumatico, permettendo alla persona di vedere l’accaduto con modalità più costruttive, meno coinvolgenti emotivamente.

L’E.M.D.R., sviluppatosi negli ultimi venti anni e oggetto tuttora di studi, consiste in una modalità terapeutica che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destra/sinistra per ristabilire l’equilibrio eccitatorio/inibitorio, provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali, ed è usato fondamentalmente per accedere, elaborare e portare a una risoluzione i ricordi di esperienze traumatiche che stanno alla base di disturbi psicologici attuali del paziente.

L’E.M.D.R. si basa sull’ipotesi che vi sia una componente fisiologica in ogni disturbo post-traumatico.
Quando avviene un evento ”traumatico” viene disturbato l’equilibrio eccitatorio/inibitorio necessario per l’elaborazione dell’informazione. Si può affermare che questo disturbo provochi l’archiviazione e l’elaborazione dell’accaduto traumatico in modo disfunzionale, sia sotto un profilo cognitivo che emotivo.
Il ricordo traumatico rimane racchiuso in alcune parti del cervello e non potendo essere elaborato continua a provocare sintomi o patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.

I movimenti oculari, usati nel protocollo E.M.D.R., sembrano facilitare la rielaborazione dell’informazione fino alla risoluzione dei condizionamenti emotivi.
La correlazione fra movimenti oculari ed elaborazione fu scoperta casualmente da Francine Shapiro nel 1987.
Gli interventi sul trauma sono efficaci in quanto consentono alla persona di rileggere ciò che è successo in modo più sano e costruttivo.