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Come contrastare la fame nervosa ingannando il cervello

Come contrastare la fame nervosa ingannando il cervello

Certe volte bisogna proprio “farsi furbi” e ingannare il nostro cervello per evitare abbuffate ipercaloriche, ma per farlo occorre conoscere qualche semplice nozione di neuropsicologia che vi spiegherò in questo articolo.

Quando mangiamo cibo contenente zuccheri (n.b. quindi non solo “dolci” ma anche tutti i carboidrati) il nostro cervello rilascia dopamina, un neurotrasmettitore, nell’area del cervello chiamata accumbes. E questo forse molti di voi già lo sapevano.

Quando i livelli di zucchero sono molto alti i recettori della dopamina iniziano però a funzionare in modo disfunzionale. Ma a cosa servono questi recettori? I recettori dopaminergici hanno un ruolo in una serie di processi neurologici quali: motivazione, piacere, processi cognitivi, memoria, apprendimento, controllo del movimento.

In particolare soffermiamoci sul loro ruolo nel processo del  “piacere”. Se  non viene più regolato correttamente una delle conseguenze sarà che più mangiamo zuccheri e più avremo bisogno di mangiarne per ottenere lo stesso livello di piacere, creando un circolo vizioso che molti conoscono bene: abbuffata-senso di colpa-nuova abbuffata-senso di colpa-nuova abbuffata in un vortice incontenibile.

Partiamo dal presupposto che, se ho voglia di torta é perché il mio organismo ha bisogno delle sostanze benefiche contenute nella torta, ma non posso sempre assecondare questa voglia, altrimenti rischio l’effetto descritto prima (ricordiamoci che zuccheri e grassi danno dipendenza e assuefazione come delle droghe)

Ecco quindi alcuni consigli per “ingannare il cervello” e sostituire gli alimenti in base alle nostre “voglie“. Credetemi funziona!!!!!!! Provate e mi saprete dire.

Suppongo che qualcuna mi dirà che i semi di papavero non sono buoni come il cioccolato: giustissimo! Non è che bisogna eliminare il cioccolato o i dolci, ma ridurne le quantità grazie a questo trucchetto!

Questo elenco é molto utile anche per vedere se siete carenti di qualche nutrimento. A questo proposito apro una parentesi: se volete sapere “come mangiate” (quanti e quali nutrimenti inserite nella vostra dieta) c’è un applicazione molto bella che si chiama Myfitntesspal, ve ne parlerò magari meglio in un altro articolo.

Ci tenevo a fare quest post prima delle feste pasquali, visto che ieri ho lavorato tutto il giorno a un nuovo servizio che partirà nei prossimi giorni, adesso direi che posso fare qualche giorno di vacanza. Buona Pasqua a tutti.

1 pensiero su “Come contrastare la fame nervosa ingannando il cervello

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